Tuesday, May 29, 2007

IL CASO IBRAHIMOVIC E' UN PASTICCIO DI MORATTI

LUCIANO MOGGI
Da Libero di martedì 29 Maggio 2007

L'intervista di Ibrahimovic rilasciata a questo giornale è diventata un caso e ha scatenato molto clamore nei media. Un maggior autocontrollo e una migliore capacità di informarsi in tempo reale sarebbero stati sufficienti per dare il giusto significato alla vicenda. Così, invece, non è avvenuto: colpa della predisposizione di Moratti nel vedere dappertutto ombre in chiave anti-inter, anche quando ombre non ce ne sono. I fatti. Nell'intervista Ibra parla di "organizzazione all'interno di una società", dice come sia fondamentale poter far affidamento su "organizzatori" di livello e, bontà sua, a riguardo fa il mio nome. Apriti cielo! A questo punto in casa inter si reagisce come morsi dalla tarantola. Moratti dice che Ibra non è stato capito, che è caduto in un tranello (secondo altri si tratta di un'imboscata, ma fa lo stesso), parla di «una brutta cosa fatta a un ragazzo giovane». In questo modo il numero uno dell'inter fa passare lo svedese alla stregua di un giovanotto che non può fare a meno della balia. E invece Ibra è tutt'altro, un calciatore immenso ma anche un maestro di riflessione quando bisogna dire le cose come stanno. E certo lo svedese non cambia opinione per "richiami" o cose simili.

La cattiva comunicazione e l'autogol del patron
Ma c'è di più. Il patron nerazzurro dice la sua a margine degli interminabili baccanali post inter-Toro senza sapere (e nessuno dei suoi glielo dice), che nel frattempo Ibra ha già parlato a "Sky" confermando punto per punto tutta l'intervista, soprattutto dove tratta della mia persona («Moggi è bravo ad organizzare»). Non contento, Moratti tira in ballo anche Ancelotti a proposito di una dichiarazione rilasciata dall'allenatore rossonero («C'è un insospettabile che vuole venire al Milan»); il patron ammonisce il tecnico, ma quest'ultimo non aveva fatto alcun riferimento all'inter, nè tantomeno a Ibrahimovic. Totale: Moratti cade in un nuovo errore di comunicazione e realizza un clamoroso autogol: vuoi vedere che così facendo ha svelato quello che Ancelotti non voleva rivelare? Per la cronaca il tecnico di Reggiolo commenterà: «Io non devo essere simpatico a Moratti...». Viene in mente un'unica conclusione: il "caso" Ibrahimovic è stato creato unicamente da patron Moratti, che dovrebbe dare una sveglia anche ai suoi collaboratori per garantirsi un'informazione in tempo reale.

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