PAOLO BERTINETTI*
Da Tuttosport di venerdì 6 Aprile 2007
Caro Direttore, mi dispiace dirle che questa volta non sono d’accordo con lei. Mi riferisco alla sua cortesissima lettera a Moratti. Lei fa giustamente notare che una squadra a cui è stato assegnato lo scudetto degli onesti non può essere la stessa squadra che faceva spiare arbitri e calciatori – cosa riconosciuta da Moratti stesso e teorizzata come giusta da alcuni illustri sostenitori dell’inter con la spiegazione che bisognava difendersi da un complotto contro l’inter del “Sistema calcio”. In spregio della legge? E poi, quale Sistema? Un sistema più potente e organizzato di quello davvero esistente, e davvero preoccupante, che faceva capo alla Security della ditta del collega interista Tronchetti Provera?
Su un punto cruciale, tuttavia, non sono d’accordo con lei. Parlando dell’inter di quest’anno lei la descrive come “prossima vincitrice dello scudetto per meriti acquisiti esclusivamente sul campo”. Esclusivamente? Ma questo è un campionato virtuale, un campionato dei puffi, dal quale è stata estromessa la Juventus cacciandola in B a furor di media e sono state penalizzate quasi tutte le maggiori concorrenti (nei punti e, per una lunga fase iniziale, nell’atteggiamento psicologico). Che poi la Juventus abbia dato una mano con la vendita di Vieira e Ibra, permettendo all’inter di fare meglio sul campo, è anche vero. Ma questo fa parte dei misteri dolorosi dell’estate 2006. Quale merito avrebbe questo scudetto 2007? Persino la natura si ribella: l’inter è stata campione d’inverno nell’unico anno in cui l’inverno non c’è stato!
Il fatto è, come dimostrano le recenti decisioni delle autorità sportive, che “calciopoli” , come già le scrivevo fin da metà luglio, è stato esattamente ciò che si voleva che fosse: l’affossamento della Juve e qualche buffetto ai birichini. Proprio alla luce di queste ultime diminuzioni generalizzate delle pene, la nostra associazione e le altre associazioni e siti juventini che condividono l’idea inviteranno tutti i tifosi a sottoscrivere una richiesta al neo Presidente Abete affinché riapra non solo il grottesco caso dello “scudetto degli onesti”, ma l’intero caso calciopoli. Affinché a riscrivere quella penosa pagina di giustizia sommaria siano le autorità sportive stesse, e quindi non i vari TAR (che eventualmente procedono per conto loro), non la giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva. Purché si prefigga di essere giustizia, di vagliare le accuse, di valutare gli indizi, di rispettare i diritti della difesa, di pronunciare le sue sentenze in base alle regole e alle norme; e non in base agli strepiti di giornalisti e tifosi avversari.
* Presidente dell’Associazione Nazionale Amici della Juventus
Da Tuttosport di venerdì 6 Aprile 2007
Caro Direttore, mi dispiace dirle che questa volta non sono d’accordo con lei. Mi riferisco alla sua cortesissima lettera a Moratti. Lei fa giustamente notare che una squadra a cui è stato assegnato lo scudetto degli onesti non può essere la stessa squadra che faceva spiare arbitri e calciatori – cosa riconosciuta da Moratti stesso e teorizzata come giusta da alcuni illustri sostenitori dell’inter con la spiegazione che bisognava difendersi da un complotto contro l’inter del “Sistema calcio”. In spregio della legge? E poi, quale Sistema? Un sistema più potente e organizzato di quello davvero esistente, e davvero preoccupante, che faceva capo alla Security della ditta del collega interista Tronchetti Provera?
Su un punto cruciale, tuttavia, non sono d’accordo con lei. Parlando dell’inter di quest’anno lei la descrive come “prossima vincitrice dello scudetto per meriti acquisiti esclusivamente sul campo”. Esclusivamente? Ma questo è un campionato virtuale, un campionato dei puffi, dal quale è stata estromessa la Juventus cacciandola in B a furor di media e sono state penalizzate quasi tutte le maggiori concorrenti (nei punti e, per una lunga fase iniziale, nell’atteggiamento psicologico). Che poi la Juventus abbia dato una mano con la vendita di Vieira e Ibra, permettendo all’inter di fare meglio sul campo, è anche vero. Ma questo fa parte dei misteri dolorosi dell’estate 2006. Quale merito avrebbe questo scudetto 2007? Persino la natura si ribella: l’inter è stata campione d’inverno nell’unico anno in cui l’inverno non c’è stato!
Il fatto è, come dimostrano le recenti decisioni delle autorità sportive, che “calciopoli” , come già le scrivevo fin da metà luglio, è stato esattamente ciò che si voleva che fosse: l’affossamento della Juve e qualche buffetto ai birichini. Proprio alla luce di queste ultime diminuzioni generalizzate delle pene, la nostra associazione e le altre associazioni e siti juventini che condividono l’idea inviteranno tutti i tifosi a sottoscrivere una richiesta al neo Presidente Abete affinché riapra non solo il grottesco caso dello “scudetto degli onesti”, ma l’intero caso calciopoli. Affinché a riscrivere quella penosa pagina di giustizia sommaria siano le autorità sportive stesse, e quindi non i vari TAR (che eventualmente procedono per conto loro), non la giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva. Purché si prefigga di essere giustizia, di vagliare le accuse, di valutare gli indizi, di rispettare i diritti della difesa, di pronunciare le sue sentenze in base alle regole e alle norme; e non in base agli strepiti di giornalisti e tifosi avversari.
* Presidente dell’Associazione Nazionale Amici della Juventus
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