L'ARTICOLO
MARTINO CERVO
da Libero di mercoledì 15 Novembre 2006
Domenica 10 settembre 2006, anticipi a parte, sarà ricordata a lungo come la prima giornata del primo campionato di serie A senza Juventus. Si gioca, tra le altre partite, Sampdoria-Empoli. Per la cronaca, finisce 2-1 per i toscani. Partita nervosa, piena di falli. Sul taccuino dell'arbitro Gava finiscono in otto. Il fischietto si vede costretto a sventolare il rosso in faccia a due blucerchiati, Delvecchio (doppio giallo) e Falcone. I due saltano la partita successiva: Sampdoria-inter. Pur menomati, i liguri strappano il pari a San Siro. Neanche un mese dopo, e siamo alla quinta giornata del campionato più onesto del mondo, il Catania crolla a Firenze: 3-0 sotto i colpi di Toni, Jorgensen e Dainelli. A complicare le cose ai siciliani ci si mette la foga che costa loro cartellini a volontà. Corona e compagni commettono venti falli e si beccano cinque gialli (di cui due allo stesso giocatore) e un rosso diretto. Biso e Stovini, come da regolamento, saltano la sfida successiva. Che li vede opposti all'inter. Finirà due a uno per la squadra di Moratti. Passano quindici giorni, perché c'è la Nazionale. Si ricomincia con Parma-Udinese: Galeone e i suoi tornano dall'Emilia con tre gol e tre punti in tasca, ma con un Muntari in meno. Sul 3-0, a poco più di 10 minuti dalla fine, il ghanese si lascia andare a un gesto inconsulto che gli costa il rosso. Salterà la sfida successiva, che vede i friulani impegnati nel big-match contro l'inter. Il 29 ottobre va di scena la nona giornata. Si gioca, per quanto non sia esattamente una partita di cartello, Ascoli-Siena. Match nervosetto, la spuntano gli ospiti allo scadere con Codrea. Tra i padroni di casa, sei gialli. L'arbitro Palanca ne mostra due in due minuti a Pesce, appena entrato al posto di Job. Opportunità che ovviamente non gli può ricapitare nella sfida successiva, che gli uomini di Tesser disputano dopo sette giorni a San Siro. Sponda nerazzurra. Mentre l'inter attende di battere 2-0 l'Ascoli, l'anticipo della decima giornata della Serie A Tim prevede anche Siena-Parma. Partita vivace, quasi vinta dagli emiliani che nel finale vengono raggiunti da una doppietta di Bogdani. L'arbitro Squillace non deve faticare molto: 24 falli in tutto e cinque gialli, di cui tre al Parma. Uno di questi è per Dessena, diffidato. Non giocherà una settimana dopo, quando al Tardini arriva l'inter. Che poi è storia d'oggi, coi nerazzurri che vincono all'ultimo respiro. Poche ore prima del posticipo si gioca Siena-Reggina. Decide un rigore di Bianchi per gli emiliani. Rizzoli tira fuori il giallo nove volte: tra i cattivi finiscono i calabresi Tedesco e Lucarelli. Diffidati, non saranno in campo domenica a San Siro. Contro l'inter. Come si sono presi la briga di notare alacri blogger (tra cui l'"avvelenato" Christian Rocca del Foglio), sono nove giocatori in dodici giornate "tolti" ai rivali dell'Inter. Ci fosse Moggi, ci sarebbe da parlare di cartellini preventivi.
MARTINO CERVO
da Libero di mercoledì 15 Novembre 2006
Domenica 10 settembre 2006, anticipi a parte, sarà ricordata a lungo come la prima giornata del primo campionato di serie A senza Juventus. Si gioca, tra le altre partite, Sampdoria-Empoli. Per la cronaca, finisce 2-1 per i toscani. Partita nervosa, piena di falli. Sul taccuino dell'arbitro Gava finiscono in otto. Il fischietto si vede costretto a sventolare il rosso in faccia a due blucerchiati, Delvecchio (doppio giallo) e Falcone. I due saltano la partita successiva: Sampdoria-inter. Pur menomati, i liguri strappano il pari a San Siro. Neanche un mese dopo, e siamo alla quinta giornata del campionato più onesto del mondo, il Catania crolla a Firenze: 3-0 sotto i colpi di Toni, Jorgensen e Dainelli. A complicare le cose ai siciliani ci si mette la foga che costa loro cartellini a volontà. Corona e compagni commettono venti falli e si beccano cinque gialli (di cui due allo stesso giocatore) e un rosso diretto. Biso e Stovini, come da regolamento, saltano la sfida successiva. Che li vede opposti all'inter. Finirà due a uno per la squadra di Moratti. Passano quindici giorni, perché c'è la Nazionale. Si ricomincia con Parma-Udinese: Galeone e i suoi tornano dall'Emilia con tre gol e tre punti in tasca, ma con un Muntari in meno. Sul 3-0, a poco più di 10 minuti dalla fine, il ghanese si lascia andare a un gesto inconsulto che gli costa il rosso. Salterà la sfida successiva, che vede i friulani impegnati nel big-match contro l'inter. Il 29 ottobre va di scena la nona giornata. Si gioca, per quanto non sia esattamente una partita di cartello, Ascoli-Siena. Match nervosetto, la spuntano gli ospiti allo scadere con Codrea. Tra i padroni di casa, sei gialli. L'arbitro Palanca ne mostra due in due minuti a Pesce, appena entrato al posto di Job. Opportunità che ovviamente non gli può ricapitare nella sfida successiva, che gli uomini di Tesser disputano dopo sette giorni a San Siro. Sponda nerazzurra. Mentre l'inter attende di battere 2-0 l'Ascoli, l'anticipo della decima giornata della Serie A Tim prevede anche Siena-Parma. Partita vivace, quasi vinta dagli emiliani che nel finale vengono raggiunti da una doppietta di Bogdani. L'arbitro Squillace non deve faticare molto: 24 falli in tutto e cinque gialli, di cui tre al Parma. Uno di questi è per Dessena, diffidato. Non giocherà una settimana dopo, quando al Tardini arriva l'inter. Che poi è storia d'oggi, coi nerazzurri che vincono all'ultimo respiro. Poche ore prima del posticipo si gioca Siena-Reggina. Decide un rigore di Bianchi per gli emiliani. Rizzoli tira fuori il giallo nove volte: tra i cattivi finiscono i calabresi Tedesco e Lucarelli. Diffidati, non saranno in campo domenica a San Siro. Contro l'inter. Come si sono presi la briga di notare alacri blogger (tra cui l'"avvelenato" Christian Rocca del Foglio), sono nove giocatori in dodici giornate "tolti" ai rivali dell'Inter. Ci fosse Moggi, ci sarebbe da parlare di cartellini preventivi.
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