GIANCARLO PADOVAN
da Tuttosport di martedì 12 Dicembre 2006
Come al solito, quando ci sono di mezzo Mancini e i suoi recensori permane il dubbio che l’allenatore dell’inter volesse dire qualcosa di diverso da quanto riportato o che si sia trovato di fronte ad una domanda per lo meno ambigua. Fatto sta che Mancini, con le buone o con le cattive, un’ammissione l’ha fatta. Ed è la seguente: l’inter attuale somiglia alla Juve di Capello. Per restare completamente fedeli alle parole, il tecnico nerazzurro ha affermato: « Tutte le squadre che dominano si assomigliano. Se vinci qualcosa di importante alla fine sei pure spettacolare ». Il cronista de La Gazzetta dello Sport, Mirko Graziano – un esegeta di Mancini - riferisce la frase corredandola con un’osservazione che, naturalmente, prendo alla lettera. Mancini – scrive la rosea - ha espresso il suo commento «con una smorfia di fastidio ». Il lettore non si sorprenda per la mia inusitata comprensione, ma stavolta perfino io capisco Mancini e anche la sua smorfia. Primo, perché sono certo che l’allenatore marchigian-interista si ritenga molto più bravo di Capello e di chiunque altro alleni nell’orbe terracqueo; secondo, perché Capello gli è sempre stato antipatico, anzi antipaticissimo; terzo, perché nemmeno a Mancini può sfuggire che con il trasferimento di Ibrahimovic e Vieira in nerazzurro il coefficiente di juventinite è cresciuto all’interno dell’inter fino a modificarne i connotati genetici. E certo che è seccato, Mancini. Tuttavia, sul piano consequenziale, non ha scampo, è la realtà a ribadirlo: Vieira ed Ibrahimovic appartenevano ad una Juve superba e vincente che, solo dodici mesi fa, con Capello in panchina e questi due elementi in campo, aveva collezionato 10 punti di vantaggio sulla Fiorentina e, guardacaso, sull’inter. E se, come Mancini a malincuore ammette, « tutte le squadre che dominano si assomigliano » , come mai lo scudetto 2005 2006 campeggia sulla maglia di un’antagonista dominata? In fondo basterebbe una piccola progressione logica per raggiungere un minimo di coerenza e riconoscere quanto la Juve dell’anno precedente fosse superiore a tutti sul ca po e solo su quello.
Non accadrà. Mancini non sarebbe più lo stesso nemmeno agli occhi dei suoi detrattori (tra i quali vorrei sempre un posto in prima fila) e metterebbe a disagio i suoi estimatori (naturalmente in crescita da quando è in testa, perché questa è la critica calcistica in Italia).
Non so quanto Deschamps esageri sostenendo che con Ibra e Vieira la Juve attuale sarebbe competitiva. Secondo me, per esempio, servirebbero restauri difensivi fin dal prossimo gennaio. Comunque, confesso che piacerebbe anche a me rivedere una Juve in serie A con quei due di nuovo in bianconero. Sono quasi certo che non rivincerebbe lo scudetto, ma sono certissimo che non lo vincerebbe nemmeno l’inter. Bravo Moratti, dunque, a prenderseli. Male, anzi malissimo, la Juve che glieli ha ceduti. Se si vuol peggiorare (squadra e rapporto con i tifosi) basta aggiungervi Buffon.
Non accadrà. Mancini non sarebbe più lo stesso nemmeno agli occhi dei suoi detrattori (tra i quali vorrei sempre un posto in prima fila) e metterebbe a disagio i suoi estimatori (naturalmente in crescita da quando è in testa, perché questa è la critica calcistica in Italia).
Non so quanto Deschamps esageri sostenendo che con Ibra e Vieira la Juve attuale sarebbe competitiva. Secondo me, per esempio, servirebbero restauri difensivi fin dal prossimo gennaio. Comunque, confesso che piacerebbe anche a me rivedere una Juve in serie A con quei due di nuovo in bianconero. Sono quasi certo che non rivincerebbe lo scudetto, ma sono certissimo che non lo vincerebbe nemmeno l’inter. Bravo Moratti, dunque, a prenderseli. Male, anzi malissimo, la Juve che glieli ha ceduti. Se si vuol peggiorare (squadra e rapporto con i tifosi) basta aggiungervi Buffon.
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