Thursday, October 26, 2006

LA SAPETE L'ULTIMA DI DE SANTIS?

L'ARTICOLO
ANDREA SARONNI
Da Libero di mercoledì 25 Ottobre 2006

A questo punto, vogliamo sapere a che squadra tiene Cipriani, lo 007 più gettonato in Via Durini. Appurato come dapprima ha messo a disposizione e quindi fornito i suoi servigi, ci sono concrete speranze che sia tifoso dell'inter e quindi non rovini questo quadretto sempre più caratterizzato da innamorati del Biscione. Ma quello che non ti aspetti di trovarti in questa lotta fratricida non è certo Massimo Moratti, o Bobone Vieri, o tantomeno Guido Rossi. Ora salta fuori che pure sotto la giacchetta nera di Massimo De Santis, batte un cuore nerazzurro, evidentemente ferito dalla guerra scatenatagli contro proprio dalla Beneamata. L'ha rivelato lui stesso, in un'intervista al quotidiano online "Affari Italiani": «Da piccolo tenevo per l'inter. Ma era un'Inter di un certo tipo, che vinceva. Le squadre forti hanno sempre vinto sul campo». Beh, insomma, vinceva. De Santis è un '62, quindi la corazzata herreriana se l'è vista nelle immagini di repertorio. Dagli anni '70 in poi, avrà avuto pure lui qualche dispiacere vedendo annaspare l'armata nerazzurra. Curioso immaginarlo ancora giovanetto, alla radio, a soffrire per Boninsegna o Facchetti: la vita è strana, vero? Quando poi si è trovato faccia a faccia col suo ex idolo, considerato che era un arbitro "top class" e che gli piacciono le squadre "di un certo tipo", aveva nel frattempo cambiato idea e simpatie. Certamente non è facile figurarsi l'interista o ex-interista De Santis con una seppur lieve fitta al cuore il fatidico 5 maggio 2002, visto che due settimane prima, al "Bentegodi", fece segno con la manina a Ronaldo, abbattuto in piena area, di alzarsi e di non fare sceneggiate: un piccolo e significativo contributo al successivo sfacelo nerazzurro. Però gli amori veri non si dimenticano mai ed è lo stesso De Santis ad affermare che ora, dopo essere stato buttato fuori dalla porta del carrozzone calcio, sta «riscoprendo dei valori della vita che prima aveva perso di vista». Non è che sotto sotto, tra questi, c'è anche la passione per l'inter? Pensate che scena, il prossimo maggio, vedere De Santis seminascosto in tribuna a San Siro gioire per uno scudetto conquistato sul campo, come piace a lui. E magari, risalendo le scalette, una stretta di mano con Moratti, Tronchetti Provera, Guido Rossi. E poi tutti via, a festeggiare. Altro che Calciopoli.

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